Per combattere la Covid-19 servono i dati dei giganti del Web

  • di Pietro Greco, da Strisciarossa.it. “Secondo Andrea Crisanti, i dati in possesso di Google, Facebook, Amazon possono essere utili a contrastare il rischio di contagio da Covid-19 perché «per esempio, si potrebbero utilizzare i dati in possesso di Google per individuare alla frontiera ogni singola persona che rientra in Italia dopo un soggiorno in aree a rischio e quindi sottoporla a test diagnostico o invitarla a rimanere in isolamento». In realtà anche lo scambio di email o i post su Facebook o il posizionamento mediante GPS possono essere utili per verificare chi abbiamo incontrato, dove e quando. Dati decisivi nel caso noi fossimo positivi. Non è un’ipotesi: già oggi i nostri sismologi utilizzano parte di questi dati, quelli pubblici, persino per individuare con assoluta tempestività l’epicentro e le conseguenze di un terremoto.